Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



domenica 25 ottobre 2015

SPECIALE FESTA del CINEMA di ROMA - I FILM PIU' BELLI




Il film che ha ricevuto più voti dal pubblico è per il secondo anno consecutivo un film indiano ANGRY INDIAN GODDESSES di Pan Nalin, India, Germania, 2015. Anche nell'era di Muller senza giuria alla kermesse romana aveva primeggiato un film indiano Haider di Vishal Bhardwaj sul dramma shakesperiano di Amleto. I temi trattati nei due casi sono entrambi convincenti. Nel 2014 l'India di Bollywood aveva superato Hollywood. Quest'anno ha superato industrie cinematografiche come quella spagnola e giapponese.
Come mai? Il sistema adottato da due Direttori artistici che sono agli antipodi dimostra con i fatti evidenti lacune. Nell'era dei Social Network nella quale contano i numeri dei I LIKE una vetrina internazionale di cineasti non può essere affidata solo ai numeri, ma ha bisogno pure del riscontro del popolo dei cinefili. Perché invece non si ripristina l'idea originaria della Festa di Roma della giuria popolare? L'augurio per la prossima edizione a due numeri che si terrà dal 13 al 22 ottobre 2016 è proprio questo di ripristinare, accanto alla votazione del pubblico, una giuria popolare. Ma torniamo ai più bei film visti a Roma:

SELEZIONE UFFICIALE FICTION 
  1. AMAMA -WHEN A TREE FALLS di Asier Altuna Iza, Spagna, 2015. Scontro/incontro delle nuove generazioni dei Paesi Baschi con le tradizioni degli avi.
  2. HISO HISO BOSHI / THE WHISPERING STAR di Sono Sion, Giappone, 2015. Fantasticherie in punta di piedi come solo i giapponesi sanno fare. In un mondo di la a venire dove 1'80% della popolazione è composta da robot e gli umani sono una specie in via d'estinzione. Su Whispering Star, la stella dei sussurri, ogni rumore superiore a 30 decibel può uccidere gli abitanti. Per questo l’androide addetto alla consegna dei pacchi agli umani cerca silenziosamente l'indirizzo dei destinatari.
  3. DISTANCIAS CORTAS / WALKING DISTANCE di Alejandro Guzman Alvarez, Messico, 2015. L’amicizia può ribaltare una vita vissuta in assenza di relazione.
  4. LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti, Italia, 2015. Un pregiudicato di borgata, una sostanza radioattiva che gli conferisce dei poteri superiori. Tutto cambia quando incontra una ragazza convinta che sia il vero Jeeg Robot d'Acciaio del cartone animato giapponese.
  5. MISTRESS AMERICA di Noah Baumbach, USA, 2015. Una commedia di spigliatezza e dialoghi inesauribili girata con la convinzione della deliberata insensatezza del mondo propria dell'autore più singolare del cinema americano indipendente di oggi.
  6. ROOM di Lenny Abrahamson, Irlanda, Canada, 2015. Storia dell’amore protettivo di una madre e suo figlio. Ma la curiosità dell’adolescente li porterà a trovarsi faccia a faccia con una delle cose più spaventose: la realtà. Peccato aver voluto sottolineare quest'ultimo aspetto perchè poteva essere un bel film.
  7. UNDER SANDET / LAND OF MINE di Martin Zandvliet, Danimarca, 2015. Un capitolo completamente sconosciuto della seconda guerra mondiale raccontato con la stessa drammatica tensione e spietatezza militare della Collina del disonore di Sidney Lumet.
  8. ANGRY INDIAN GODDESSES di Pan Nalin, India, Germania, 2015. Buddy movie ovvero un film sull’amicizia indiano al femminile nel quale gli eventi prendono una piega molto drammatica. Coraggioso per la tematica, ma non altrettanto adeguato il linguaggio cinematografico.
  9. HUA li SHANG BAN ZOU / OFFICE di Johnnie To, Cina, Hong Kong, 2015. Uno scintillante musical dell’affermato autore del crime movie hong konghese.
  10. LA DELGADA LINEA AMARILLA / THE THIN YELLOW ONE di Celso R. Garda, Messico, 2015. Road movie di cinque personaggi alla ricerca di se stessi.

SELEZIONE UFFICIALE DOC
  1. JUNUN di Paul Thomas Anderson, USA, 2015. La musica, trascinante e inedita di Jonny Greenwood, chitarrista dei Radiohead, colta nel suo nascere e sprigionarsi da un occhio mobile, morbido e vibrante come quello di Paul Thomas Anderson.
  2. OURAGAN, L'ODYSSÉE D'UN VENT / HURRICANE 3D di Cyril Barbançon, Andy Byatt, Francia, 2015Un viaggio di quindicimila chilometri sulle tracce di uno degli eventi più devastanti ma anche necessari al nostro pianeta: l'uragano atlantico. Lui è il protagonista, che sovrasta gli altri personaggi: uomini, donne, le piante e gli animali che incontra nel suo viaggio, sconvolgendoli in qualche modo, nel bene o nel male. Visto dallo spazio è uno spettacolo placido e bellissimo. Da terra, invece, assieme alle urla del vento, è assolutamente spaventoso.
  3. THE PROPAGANDA GAME di Alvaro Longoria, Spagna, 2015. Per la prima volta ci viene mostrata una nazione sinistramente reclusa e sconosciuta: la Corea del Nord. Ultima nazione comunista, forse la più grande fonte di instabilità per la pace mondiale, e per questo necessaria a scapito di 23 milioni di abitanti.
  4.  
SELEZIONE UFFICIALE SERIE TV
  1. FARGO -SECONDA STAGIONE di Randall Einhorn, USA, 2015. Non c’è bisogno di presentazioni alla seconda stagione di un serial che ha marcato a fuoco il genere del crime televisivo importando l'eleganza narrativa e il cinico splendore dei noir dei fratelli Coen.

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