Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



lunedì 27 gennaio 2014

Cinema Nuovo Olimpia - proiezioni in V.O. con sottotitoli - la recensione:

The Wolf of Wall Street    di Martin Scorsese ( USA 2013)
Leonardo Di Caprio insieme a Martin Scorsese ci hanno riprovato, il grande pubblico li ha seguiti, ma non hanno convinto la Giuria degli Oscar. Forse la questione scottante trattata e attualissima sulla finanza “creativa” – ossia il dio denaro - è ingombrante. Il pianeta è scosso da una crisi sistemica, ed in particolare dalla crisi del capitalismo che si protrae ormai da troppo tempo. Addirittura per alcuni, come ad esempio il filosofo Chomsky, le origini di quello che accade oggi risalgono alla grande depressione del 1929, sfociata poi nella tragedia della II^ Guerra Mondiale. Quindi non è facile per lo spettatore assistere, quasi da complice, all’ascesa di un broker a Wall Street con mezzi non propriamente legali e applaudirlo. Ma le scene, direi esageratamente orgiastiche, sono messe lì proprio per questo. Al personaggio non importa quanto accade intorno a lui, perché tutto egli possiede anche le vite di quelli che lo circondano. E nella sua maniacale idea di onnipotenza crede che tutto e tutti si possono comprare con il denaro. Mi è sembrato che l’attore si divertisse ad interpretare un ruolo così esagerato, quasi fosse reale, e per questo mi è piaciuto.  Anche il bravissimo M. Mc Conaughey è da applaudire per la sua interpretazione dell’affermato broker che introduce il personaggio interpretato da Di Caprio nel mondo della finanza. Certo la durata (180’) potrebbe sembrare eccessiva – soprattutto alla distribuzione - ma si esce appagati.