Descrizione

Anteprime e Recensioni Cinematografiche, tutto quello che c'è da sapere su Festival Internazionali del Cinema e quanto di nuovo succede intorno alla Settima Arte, a cura di Luigi Noera e la gentile collaborazione di Ugo Baistrocchi, Simona Noera e Marina Pavido.



lunedì 24 marzo 2014

IFF 2014



Da domani e fino a domenica 30 marzo alla Casa del Cinema - Largo Marcello Mastroianni verrà proiettato il meglio della produzione cinematografica irlandese, purtroppo in versione ridotta. In chiusura un entusiasmante film di Glenn Leyburn & Lisa Barros D'Sa *Good Vibrations *(2012).

IFF 2014: Made in Belfast di Paul Kennedy (Nord Irlanda/ Francia 2013)

Come non annoiare il pubblico con un film girato in appena due settimane tra Belfast e Parigi con low budget. Tutto ciò è stato possibile grazie alla bravura del regista/sceneggiatore, che interpreta anche un ruolo (taxi driver), e del giovane cast in una piece teatrale. Quando Jack Kelly, scrittore affermatosi a Parigi, è costretto a ritornare alla natia Belfast per l’improvvisa morte del padre, si rende conto che deve fare i conti con il suo passato. Infatti il suo successo letterario è frutto involontario dei segreti di suo fratello, dei suoi amici e della ex fidanzata da lui sv...

IFF 2014: Black ice di Johnny Gogan (Irlanda 2013)

Come in altri film irlandesi traspare la cupa malinconia dei personaggi e dei paesaggi di nebbiose brughiere interrotta solamente dal cambio di ritmo del film nella ricostruzione in flash back. La tragedia si trasforma in thriller: in una cittadina dell’Irlanda del Nord attanagliata dalla crisi economica, la vita noiosa dei giovani si consuma con gare automobilistiche clandestine. Alice è molto innamorata di Jimmy che è un meccanico e talentuoso driver di auto truccate, che pur di arrivare primo utilizza anche mezzi fraudolenti. Il sogno di Alice e del fratello di emigrare insieme i...

IFF 2014: Good Vibrations di G. Leyburn & L. Barros D’Sa (Irlanda del Nord 2012)

Il titolo evoca i mitici anni ’60 e l’omonima canzone dei Beach Boys; tuttavia ci troviamo nel decennio successivo in una Belfast devastata dai cosiddetti “troubles”, i disordini, frequenti all’epoca, tra fazioni di cattolici e protestanti. La storia, vera, è quella del ribelle sognatore Terry Hooley, convinto assertore che la salvezza per i giovani di Belfast, un tempo amici e adesso su opposte barricate, possa essere solamente la musica. Con un ritmo narrativo mutuato dal rock, lo spettatore si ritrova, inizialmente, in un negozio di dischi di vinile, suggestiva sede della casa d...